Prima connessione e gestione di un dispositivo Cisco
CCNA
Per la gestione di un dispositivo Cisco attraverso il suo IP si possono utilizzare Telnet e Secure Shell (SSH).
Telnet è il predecessore di SSH e non è più consigliabile utilizzarlo in quanto non è sicuro: i comandi immessi tramite Telnet, infatti, vengono mandati in "plain text" (quindi non criptati).
Nelle reti aziendali, il login viene reso ancora più sicuro con l'implementazione di un server centralizzato di AAA (Authentication, Authorization e Accounting)
La prima connessione ad un dispositivo Cisco
Quando il dispositivo è appena uscito di fabbrica, però, non è possibile gestirlo con Telnet o SSH, in quanto questi metodi hanno bisogno di un indirizzo IP per poter funzionare. Questo indirizzo IP deve essere, quindi, configurato. Abbiamo bisogno di un modo per connetterci al dispositivo per poter fare la configurazione iniziale.
A questo scopo si usa un cavo console: è un cavo con un connettore DB9 (9 indica il numero di pin nel connettore), che va collegato al computer utilizzato per la gestione del dispositivo Cisco ed un connettore RJ45 (come quelli nei cavi Ethernet) che viene collegato al dispositivo. Tuttavia, questo è un vecchio metodo di connessione ed oggi non esistono più computer con le porte seriali. Abbiamo bisogno quindi di un adattatore: un cavo che da una parte abbia un connettore USB (per collegarsi al computer) e dall'altra parte una porta seriale DB9 maschio.
Per fortuna, recentemente Cisco ha cambiato il metodo di connessione ed ora si utilizza semplicemente un cavo con un connettore USB per il computer e un connettore mini-USB per il dispositivo.
Ora possiamo connetterci al nostro nuovo dispositivo Cisco e tramite il software PuTTY possiamo effettuare la prima configurazione.
Quindi la porta console viene utilizzata solo durante la prima configurazione?
No, può essere utilizzata anche nel caso in cui l'indirizzo IP del dispositivo smetta di funzionare e può essere utilizzato anche nell'eventualità che ci siano problemi nell'avvio del dispositivo: è possibile infatti, tramite la connessione console, vedere il processo di avvio del dispositivo, cosa non possibile attraverso Telnet o SSH perchè il dispositivo deve avviarsi correttamente prima che l'indirizzo IP sia online.
Quando il dispositivo si avvia carica la configurazione iniziale (Startup Configuration) contenuta nella NVRAM (Non-Volatile RAM) e le impostazioni che vengono modificate hanno subito effetto e vengono trasferite nella configurazione corrente (Running Configuration) che si trova nella RAM (questa viene caricata nella RAM dalla Startup Configuration quando il dispositivo si avvia).
Tuttavia, le modifiche effettuate devono essere salvate nella Startup Configuration (con il comando "copy run start"), in caso contrario le modifiche verranno perse al prossimo riavvio.